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La
Sede Centrale dell'Accademia del Mediterraneo e Maison de
la Méditerranée (AdM e MdM) è sita in Napoli in
uno storico edificio della Piazza Municipio, reso disponibile dalla Regione
Campania e dall'Agenzia del Demanio e restaurato a cura e spese dell'AdM e
MdM. La struttura
ospita le attivita' di coordinamento e la "Maison de la Mediterranee":
un insieme organico atto a rappresentare la geografia, la storia, la cultura,
la religione, la tradizione e la politica dei Paesi euromediterranei e delle Istituzioni
ed organismi che fanno parte dell'AdM e MdM. Avevano
proposto la propria candidatura per ospitare la sede centrale le seguenti citta':
Barcellona, Bologna, Cattolica, Marsiglia, Montpellier, Napoli, Palermo, Roma
e Torre del Greco. La Citta' di Napoli, con una cerimonia svoltasi il
10 aprile 1999 nella Sala della Giunta di Palazzo San Giacomo, alla presenza dei
rappresentanti dei Governi dei Paesi euromediterranei, ha ufficialmente offerto
la Sede Centrale per l'AdM e MdM: canditatura approvata dal Bureau dell'AdM e
MdM riunitosi ad Amman il 10/10/2000. Di
seguito si riportano le principali dichiarazioni: KIRO
GLIGOROV Presidente della Repubblica di Macedonia: Napoli, 10 aprile
1999. Il
significato dell'Accademia del Mediterraneo e' raccogliere e trasmettere con la
cultura e la scienza tutti i valori comuni, facendo delle diverse identita' un
elemento di valore e non di conflitto. La Citta' di Napoli, ospitando la Sede
Centrale dell'Accademia del Mediterraneo, costituira' il "centro" della
pace, della cultura e del dialogo: in breve, il luogo dove ricostruire una comune
identita'. ABDARAHMANE
AL-YOUSOFI Primo Ministro del Regno del Marocco: Napoli, 10 aprile
1999. La
scelta del Marocco di ospitare la Sede per il Sud del Mediterraneo della nostra
Accademia dara' la possibilita', senza alcun dubbio, di rafforzare il dialogo
e sostenere la cooperazione tra gli Stati mediterranei. ANTONIO
BASSOLINO Sindaco di Napoli e Ministro del Lavoro della Repubblica Italiana:
Napoli, 10 aprile 1999. Sentiamo
il bisogno di fondare l'Europa e il Mediterraneo della Cultura: in questo senso
l'Accademia del Mediterraneo costituisce uno strumento essenziale e la Citta'
di Napoli e'onorata di ospitare la Sede Centrale. ISMAIL
ALAOUI Ministro dell'Educazione nazionale del Regno del Marocco:
Napoli, 10 aprile 1999. Lo sviluppo della cultura passa attraverso
l'aggiornamento dei programmi educativi. Per garantire la crescita dei nostri
Popoli, sosterremo la nostra Accademia, dandole la possibilita' di giocare un
ruolo fattivo per la realizzazione di questo nobile obiettivo. TONI
POPOVSKI Ministro dell'Ambiente della Repubblica di Macedonia: Napoli,
10 aprile 1999. Spero sinceramente che i nostri progetti, sotto
l'egida dell'Accademia del Mediterraneo, portino a buon fine l'azione politica
in favore della pace e della stabilita' nella regione Balcanica. NINO
DANIELE Vice Presidente della Giunta Regionale della Campania:
Napoli, 10 aprile 1999. Vi sono tante cose nell'impegno politico
che costano fatica e non vengono ricambiate dalla soddisfazione di sentirsi utili.
Con l'impegno per l'Accademia del Mediterraneo le cose ritrovano il loro senso.
Sentiamo di agire progettando un futuro migliore.
MASSIMO
CACCIARI Sindaco di Venezia: Napoli, 10 aprile 1999. L'Accademia
e' essenziale per la pace e lo sviluppo. Sono con voi in quest'azione e mi compiaccio
per la decisione del Comune di Napoli di offrire la Sede Centrale. Contate sul
mio sostegno. ANTONIO
BASSOLINO Sindaco di Napoli e Ministro del Lavoro della Repubblica Italiana:
Palazzo San Giacomo di Napoli 10 aprile 1999. Vorrei ringraziare tutti
i presenti, la Principessa di Giordania, i Ministri e gli Ambasciatori nostri
ospiti, le Autorita' e le istituzioni della citta', il Corpo Diplomatico accreditato
qui presente, la Fondazione Laboratorio Mediterraneo e l'Accademia del Mediterraneo.
Ci e' giunto un messaggio del carissimo amico Shimon Peres membro fondatore dell'Accademia,
che ringrazio, insieme a voi tutti, per il voler perseguire infaticabilmente la
strada della ricerca della pace e del dialogo, a maggior ragione in questo momento
drammatico, in cui ci accorgiamo di quanto sia importante che politica e cultura
stiano insieme e siano sempre loro in primo piano, prima delle logiche militari.
Siamo tutti impegnati in queste ore a fermare la pulizia etnica nel Kossovo, a
cercare spiragli di trattativa diplomatica e politica, a far andare avanti un
nuovo assetto e un nuovo dialogo per un futuro di prosperita' culturale ed economica
condiviso da tutti i Popoli di questo mare. Sentiamo il bisogno di fondare dopo
l'Europa della moneta, quella della politica con un Parlamento europeo forte che
assuma un ruolo im-portante anche nei processi che coinvolgono i paesi mediterranei.
Ma soprattutto, sentiamo il bisogno di fondare l'Europa e il Mediterraneo della
Cultura: in questo senso l'Accademia del Mediterraneo costituisce uno strumento
essenziale e la Citta' di Napoli e' onorata di ospitare la sede centrale. S.M.
ABDALLAH BIN HUSSEIN Re di Giordania: Palazzo San Giacomo di Napoli
10 aprile 1999. In occasione di questa cerimonia solenne per l'assegnazione
della sede dell'Accademia del Mediterraneo a Napoli, e' mio dovere congratularmi
per l'impegno che avete voluto dedicare alla costruzione di quei ponti tra le
nostre culture e tra le nostre genti che vivono lungo le rive dello stesso mare,
in questa regione culturalmente tra le piu' fertili al mondo. E' mio dovere, approfittando
di questa opportunita', enfatizzare l'importanza della vostra Istituzione che,
sono certo, fara' scomparire definitivamente quel velo di incomprensione tra le
nostre nazioni che sono si' tanto diverse, ma sono anche cosi' simili. L'Accademia
del Mediterraneo deve essere, e sono certo che lo sara', lo strumento principale
per costruire la pace nella Regione mediterranea a beneficio di tutti i Popoli
di questo mare. Questa e' la speranza di tutti noi. L'ignoranza e' il peggiore
nemico della pace. Attraverso il vostro lavoro rigoroso di mediatori che diligentemente
trascendono i confini nazionali, attraverso azioni concrete, Voi offrite, attraverso
la cultura, cio' di cui questi Popoli hanno bisogno: adeguata assistenza tecnica
dove questa sia necessaria, la guida sapiente per uno sviluppo sostenibile e la
ricerca nei vari campi della cultura, che spaziano dalla visione e la diffusione
delle arti al turismo ecosostenibile, dai diritti delle donne all'educazione.
Tutto questo migliorera' la vita dei nostri popoli in tutti i suoi aspetti. Noi
abbiamo una fede profonda nella vostra azione, nella creazione di una Regione
euromediterranea stabile in questo mondo cosi' turbolento, in cui i popoli e le
culture sapranno convivere nel reciproco rispetto e nell'armonia. KIRO
GLIGOROV Presidente della Repubblica di Macedonia: Palazzo San Giacomo
di Napoli 10 aprile 1999. Signor Sindaco Bassolino, signor Presidente della
Regione Campania Losco, signor Direttore generale dell'Accademia del Mediterraneo
e amico Michele Capasso. Gli avvenimenti a Voi tutti noti mi hanno impedito di
essere -come avrei voluto - presente con voi per questa occasione solenne in cui
finalmente si concretizza il sogno di realizzare una Casa comune per i popoli
mediterranei. Durante il mio recente viaggio a Napoli, quando ebbi l'opportunita'
di visitare la Fondazione Laboratorio Mediterraneo, la Regione Campania e la Citta'
di Napoli, proprio nella sala dove voi vi riunite oggi, con il Sindaco Bassolino,
preannunciai la tragedia che sta oggi sotto gli occhi di tutti e che vede colpiti
i Balcani e la Macedonia, Paese di pace che si trova al centro di questa guerra
assurda. E' indispensabile che questa "Casa comune", qual e' l'Accademia
del Mediterraneo, sappia fare della cultura e del dialogo gli strumenti essenziali
per evitare le guerre. Mi pare proprio che i tre obiettivi dell'Accademia - istituzione
di cui sono onorato di far parte - siano essenziali per ricostituire i cocci di
un'Europa che sta facendo guerra a se stessa: comunicare, conoscersi e cooperare,
ecco la strada da seguire senza indugi, con serieta' e continuita'. Il significato
dell'Accademia del Mediterraneo deve essere proprio questo: raccogliere e trasmettere
con la cultura e la scienza tutti i valori comuni, facendo delle diverse identita'
un elemento di valore e non di conflitto. La Citta' di Napoli, ospitando la sede
centrale dell'Accademia del Mediterraneo, costituira' il "centro" della
pace, della cultura e del dialogo: in breve, il luogo dove ricostruire una comune
identita'. ABDARAHMANE
AL-YOUSOFIPrimo Ministro del Regno del Marocco e ISMAIL ALAOUI
Ministro dell'educazione del Regno del Marocco: Palazzo San Giacomo di Napoli
10 aprile 1999. Sono onorato di parlare in occasione di questo grande incontro
che ci auguriamo diventi un punto di partenza nel campo della cooperazione tra
i Paesi del Mediterraneo al fine di poter costruire un futuro in cui regni la
pace e lo sviluppo. Il Regno del Marocco, regione all'estremo ovest del Mediterraneo,
ha tra i suoi punti cardine quello di garantire la sicurezza pubblica, la democrazia
e il rispetto dei diritti umani, tenendo ben presente che la crescita sociale
ed economica del nostro popolo potra' realizzarsi solo in presenza di una stabile
cooperazione, pace e stima con tutte le Nazioni e i Governi dell'area mediterranea.
Approfitto di questa occasione per affermare l'impegno del Re del Marocco Hassan
II, del Governo e del Popolo, nella fedelta' delle sue tradizione culturali e
politiche, a partecipare con tutte le sue forze per far si che il Mediterraneo
sia un mare di Pace. Per garantire la crescita dei nuovi Popoli, sosterre-mo la
nostra Accademia, dandole la possibilita' di giocare un ruolo fattivo per la realizzazione
di questo nobile obiettivo. A tale proposito ho il piacere di annunciarvi il grande
onore che il Marocco avra' di ospitare la prima assemblea della Commissione Internazionale
di Sostegno dell'Accademia del Mediterraneo, che si terra' a Marrakech il giorno
24 aprile 1999, sotto l'Alto Patrocinio di sua Maesta' il Re Hassan II, il quale
ha dato il suo assenso ad accogliere nel Regno del Marocco una sede distaccata
dell'Accademia, centrata sulle tematiche dell'educazione, della formazione, dell'occupazione,
delle migrazioni e dei rapporti tra l'area del Maghreb e i Paesi euromediterranei:
questa sede sara' istituita tra due settimane, in quellÕoccasione. La scelta del
Marocco ad ospitare la sede per il Sud del Mediterraneo della nostra Accademia
dara' la possibilita', senza alcun dubbio, di rafforzare il dialogo e sostenere
la cooperazione tra gli Stati Mediterranei. La fondamentale importanza della nostra
Accademia e' quella di realizzare gli obiettivi ed i principi del partenariato
Euromediterraneo compresi nella dichiarazione di Barcellona del novembre 1995;
tutto cio' avviene diffondendo la cultura della pace, sostenendo la cooperazione
bilaterale e multilaterale tra gli Stati Mediterranei e le sue Universita', le
Istituzioni, le organizzazioni non governative e i rappresentanti della Societa'
civile, attraverso i programmi bilanciati al fine di realizzare il bene comune.
La diffusione della cultura della pace, la cooperazione e l'amicizia tra i popoli
si realizza attraverso l'educazione dei giovani. Lo sviluppo della cultura quindi
passa attraverso l'aggiornamento dei programmi educativi, degli operatori del
settore e delle istituzioni civili consentendo il partenariato educativo e lo
scambio culturale tra i paritetici organismi dei Paesi Mediterranei. SHIMON
PERES Premio Nobel per la pace: Palazzo San Giacomo di Napoli 10
aprile 1999. Le battaglie sanguinarie che lacerano gli Stati dei Balcani,
un'espe-rienza alla quale altre aree del Mediterraneo sono state gia' esposte,
costituiscono un richiamo per tutte le genti del Mediterraneo, di indole saggia
ed antica, affinche' comprendano che la pace non e' solo assenza di guerra. Il
nostro Paese, che si e' contraddistinto nel corso della sua storia per la ricerca
e la salvaguardia della pace, ha mostrato che questa e' il risultato di interminabili
ed instancabili sforzi mirati a promuovere iniziative nei campi piu' disparati,
dall'economia al sociale, alimentando giustizia e liberta' ed un dialogo tra culture
e fedi. Uniti in questa convinzione, abbiamo salutato, con entusiasmo e grandi
speranze, la costituzione a Napoli, nel 1998, dell'Accademia del Mediterraneo:
oggi celebriamo l'inaugurazione ufficiale della sua Sede, nella Citta' che ne
ha visto la nascita. E' senza dubbio grazie allo sforzo congiunto di piu' di sessanta
Accademie, nazionali e regionali, e di altri organismi dei vari Paesi, che questa
nuova e prestigiosa istituzione si e' potuta concretizzare in un luogo come questa
capitale mediterranea: cosi' simbolica e significativa, celebrata attraverso i
secoli. Siamo convinti che, grazie al sostegno della Citta' di Napoli e del suo
Sindaco Antonio Bassolino e di quello della Regione Campania e del suo Presidente
Andrea Losco, come di quello del Governo Italiano, l'Accademia del Mediterraneo,
forte del coinvolgimento per la sua causa di intellettuali eminenti ed innovatori,
nonche' di scienziati di tutto il Mediterraneo, mirera' a rinforzare il dialogo
interculturale tra le genti delle due rive del Mediterraneo, in modo da restituire
a questo mare - modello le sue funzioni di mediazione e la sua attitudine a creare
valori condivisibili. Il nostro Paese, che sottoscrive queste stesse nozioni umanistiche,
sara' al fianco dell'Accademia del Mediterraneo nella sua aspirazione di realizzare
questo lodevole obiettivo, nel momento in cui ci apprestiamo ad andare incontro
alle sfide del nuovo millennio. JACK
LANG Presidente della Commissione Affari Esteri dell' Assemblea Nazionale
della Repubblica Francese: Palazzo San Giacomo di Napoli 10 aprile 1999.
La creazione dell'Accademia del Mediterraneo a Napoli, da parte di oltre sessanta
Accademie regionali e nazionali dei Paesi mediterranei, costituisce un atto di
fede nella capacita' del nostro mare comune d'accettare le sfide che lo aspettano
all'alba di questo terzo millennio. L'Accademia del Mediterraneo non si accontentera'
di essere un osservatorio delle tradizioni multisecolari che hanno fatto, di questo
mare, un insieme di civilta'. Il mare e' un luogo di scambi e contaminazioni tra
culture diverse. Il Mediterraneo non e' un ostacolo; al contrario esso e' una
via privilegiata di circolazione, di comunicazione, di creazione. L'Accademia
del Mediterraneo raccoglie una sfida audace per il futuro proponendosi come strumento
di sapere e conoscenza, al servizio dello sviluppo, della solidarieta' e della
pace in tutta la regione. Oggi, Napoli si conferisce prestigio accogliendo ufficialmente
la sede di questa prestigiosa istituzione. La citta' partenopea rinnova cosi'
la sua storia illustre e ridiviene capitale mediterranea come lo e' stata per
lungo tempo. La citta' assume di nuovo questo ruolo, grazie al dinamismo del suo
Sindaco, Antonio Bassolino, ed al sostegno attivo del Presidente della Regione
Campania, Andrea Losco. A loro rivolgo i complimenti piu' sentiti per il considerevole
lavoro svolto cosi' come desidero felicitarmi con Nadir Aziza e Michele Capasso
per l'impegno dimostrato nella realizzazione di questa opera comune. Spetta ora
a noi offrire il nostro aiuto affinche' l'Accademia del Mediterraneo possa compiere
al meglio la sua fondamentale missione. TONI
POPOVSKI Ministro dell'ambiente della Repubblica di Macedonia: Palazzo
San Giacomo di Napoli 10 aprile 1999. Desidero esprimere la mia piu' profonda
soddisfazione e gratitudine per l'opportunita' datami di essere qui con voi oggi.
Il mio sentimento e' di essere qui tra amici, riuniti sotto l'egida di una Istituzione
di cui condividiamo valori ed ideali. La pace e la tolleranza sono le pietre miliari
per lo sviluppo della Societa' civile e sinceramente spero che l'Europa ed il
Mediterraneo entrino nel ventunesimo secolo profondamente ispirati da questi valori.
Sono convinto che gli sforzi intrapresi dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo
riusciranno nella costruzione del piu' importante meccanismo alternativo della
regione euromediterranea che, ne sono certo, sara' capace di assorbire i conflitti
che nascono da incomprensioni di ordine politico, etnico ed economico. Non c'e'
sfida architettonica piu' grande della costruzione di un modello di Societa' civile
multiculturale in Europa e nel Mediterraneo, i cui ideali saranno quelli della
pace e della tolleranza. La Repubblica di Macedonia non fa parte della NATO, dell'Unione
europea e neppure del partenariato euromediterraneo. Queste strutture politiche
e di difesa internazionali sono ancora intoccabili. La Repubblica di Macedonia
e' stata per dieci anni in prima linea nei conflitti balcanici, assumendo sempre
un ruolo di difesa di questi ideali di pace e tolleranza. Da tre anni la Repubblica
di Macedonia e' molto attiva attraverso molti organismi della Societa' civile
e ospita una sede distaccata della Fondazione Laboratorio Mediterraneo che mi
onoro di presiedere. Il nostro Paese e' coinvolto in numerosi progetti catalizzati
dal 2° Forum Civile Euromed, ma oggi il suo impegno principale e' quello di
garantire la pace e la stabilita' nei Balcani. Vi prego di non considerare il
nostro paese come un luogo di sofferenza e di rifugiati, ma come culla della civilta'
che nei Balcani assume un ruolo di difesa dei diritti civili. La Repubblica di
Macedonia ha gia' aderito pienamente ai programmi dell'Accademia del Mediterraneo,
in particolare a quelli destinati alla salvaguardia e alla promozione del patrimonio
culturale ed ambientale nella regione mediterranea, alla costituzione di un forum
permanente per lo sviluppo di relazioni strutturali tra il Mar Nero ed il Mediterraneo,
alla costituzione di un centro per il monitoraggio del patrimonio culturale ed
ambientale del Mediterraneo. Spero sinceramente che questi nostri progetti sotto
l'egida dell'Accademia del Mediterraneo siano sostenuti da tutti voi e che la
Repubblica di Macedonia riesca nell'intento di aggregarsi all'Unione europea ed
alla NATO, portando cosi' a buon fine la sua azione politica in favore della pace
e della stabilita' nella regione balcanica. Sarebbe una vittoria per la Repubblica
di Macedonia e per la Fondazione Laboratorio Mediterraneo e per l'Accademia del
Mediterraneo. ANTONIO
BADINI Ambasciatore, Direttore Generale per i Paesi Mediterranei e del
Medio Oriente - MAE, Italia: Palazzo San Giacomo di Napoli 10 aprile 1999.
Sono onorato di portare il saluto del Ministro degli Affari Esteri Dini per questa
cerimonia significativa; vorrei esprimere anche il suo apprezzamento per i progressi
rapidi compiuti dall'Accademia del Mediterraneo e la personale ammirazione per
l'architetto Capasso, per il fervore e l'efficienza con cui ha tradotto nella
realta' un atto di fede, un atto che sembrava temerario ma che, oggi, si realizza
alla portata della nostra capacita', della nostra visione. E' stata sottolineata
l'importanza del ruolo della cultura per una migliore conoscenza e percezione
dell'altro: l'incontro delle culture e' un atto fondamentale per creare una maggiore
comprensione, per affrontare insieme le sfide comuni, nell'edificare uno spazio
euromediterraneo basato sulla pace, sulla prosperita' condivisa. Sono state dette
parole molto nobili, ma io vorrei soffermarmi un po' sui fatti: a Stoccarda tra
qualche giorno vi sara' la III conferenza ministeriale euromediterranea, la cultura
ed il ruolo della Societa' civile troveranno un posto di rilievo. Siamo forse
in ritardo, sia-mo colpevoli di non avere probabilmente facilitato la Societa'
civile per il radicamento del partenariato, pero' comprendiamo questo stimolo,
questo atto importante: l'atto che si celebra oggi e' la messa a disposizione
di un edificio storico quale sede dell'Accademia del Me-diterraneo per consentire
l'immediato inizio della sua azione e la valorizzazione dei risultati fino ad
ora acquisiti, attraverso lo sviluppo di un'attivitˆ ambiziosa e al tempo stesso
pragmatica che l'Accademia e' in procinto di svolgere. JUAN
PRAT Y COLL Ambasciatore di Spagna in Italia: Palazzo San Giacomo
di Napoli 10 aprile 1999. Sono molto soddisfatto di vedere questa cerimonia
svolgersi qui a Napoli, attraverso questo storico avvenimento perche', come diceva
un vecchio filosofo, "le idee che non sono capaci di trasformarsi in parole
non sono buone idee e le parole che non sono capaci di trasformarsi in azioni
non sono buone parole". Questo evento dimostra che siamo passati dalle parole
alle azioni concrete da parte della Societa' Civile. Per chi come me lavora da
anni nel campo della cooperazione nel Mediterraneo, e' di fondamentale importanza
vedere questa Societa' Civile che avanza saldamente. La realta' dell'Accademia
del Mediterraneo e' soprattutto una grande realta' culturale e scientifica, ed
e' questo un altro aspetto fondamentale di questo evento. Finalmente si trascende
il discorso materialistico, la comparazione tra le economie ed i redditi procapite.
Oggi bisogna anche parlare di cultura procapite, di tolleranza procapite. Invece
di ridurre semplicemente il divario tra i redditi, bisogna aumentare i livelli
di comprensione e tolleranza reciproci. Personalmente credo che con quest'atteggiamento
culturale e questa nuova possibilita' di dialogo, riusciremo a costituire i veri
processi di pace. E' necessario che i popoli imparino a conoscersi meglio. Con
l'opera dell'architetto Capasso e le azioni concrete intraprese dalla Fondazione
Laboratorio Mediterraneo attraverso l'Accademia del Mediterraneo, stiamo facendo
concreti passi avanti verso il raggiungimento di questa fondamentale conoscenza
reciproca. Per questo, auguro all'Accademia del Mediterraneo tutto il successo
possibile perche' la strada da essa tracciata diventi un punto di riferimento
per tutti i Popoli del Mediterraneo. NEHAD
ABDELLATIF Ambasciatore della Repubblica Araba D'Egitto in Italia:
Palazzo San Giacomo di Napoli 10 aprile 1999. Provo un grande onore nel partecipare
a questa cerimonia durante la quale l'onorevole Antonio Bassolino, Sindaco di
questa accogliente Citta', offre un prestigioso edificio per ospitare la sede
centrale dell'Accademia del Mediterraneo costituita proprio a Napoli sei mesi
fa, il 10 ottobre 1998, ed alla cui cerimonia ho avuto l'onore di partecipare.
Vorrei ringraziare il Sindaco e Ministro Bassolino per questo grande contributo
che fa di Napoli la sede centrale di una importante parte delle attivitˆ di cooperazione,
di cultura e d'incontri, non solo tra le diverse Accademie, ma anche tra le forze
piu' vive delle societa' civili che gravitano intorno a questo meraviglioso mare
ed all'interno di questa prestigiosa istituzione che sara', ne sono certo, il
fulcro di tutte le altre attivita' che sono destinate a rinforzare il Partenariato
Euromediterraneo. Vorrei indirizzare anche un saluto particolare al Presidente
della Regione Campania Andrea Losco nonche' all'architetto Michele Ca-passo, al
quale vorrei rendere personalmente omaggio per le sue a-zioni sostenute in favore
del consolidamento dei rapporti tra le due rive del Mediterraneo e, specialmente,
con la Repubblica Araba d'Egitto. Ringrazio il Sindaco Bassolino per l'invito
rivolto al presidente Moubarak a venire a Napoli per ritirare il "Premio
Mediterraneo di Pace" istituito dalla Fondazione Laboratorio Mediterraneo
e dall'Accademia del Mediterraneo. AZOUZ
ENNIFAR Ambasciatore della Repubblica di Tunisia in Italia: Palazzo
San Giacomo di Napoli 10 aprile 1999. Come Ambasciatore della Repubblica di
Tunisia in Italia sono particolarmente soddisfatto per l'avvenuta costituzione
dell'Accademia del Mediterraneo qui a Napoli, in questa citta' cosi prestigiosa.
Grazie ai suoi obiettivi, che intendono intensificare i contatti culturali e moltiplicare
i diversi scambi, l'Accademia del Mediterraneo contribuira' a questo dialogo di
pace e tolleranza, sottolineando maggiormente l'aspetto culturale che e' un po'
negletto nel processo di Barcellona. E' infatti su queste basi che si fonda la
reale integrazione: sono i popoli, le genti, e la societa' civile i portavoce
del dialogo e della comprensione. La tolleranza e' l'accettazione delle differenze:
questo dovrebbe contribuire a garantire la stabilita' nel Mediterraneo. La Tunisia,
che partecipa attivamente al processo di Barcellona ed al dialogo euromediterraneo,
sostiene con determinazione le azioni dell'Accademia del Mediterraneo e le iniziative
della Fondazione Laboratorio Mediterraneo ed accoglie positivamente i progetti
dedicati alle donne e che avranno nella Tunisia la loro base operativa. ANTONIO
PARLATO Avvocato, capogruppo AN al Consiglio Comunale di Napoli:
Palazzo San Giacomo di Napoli 10 aprile 1999. Sono onorato di concludere i
lavori. La verita' e' rivoluzionaria quando essa e' supportata dalla cultura.
Su questo piano l'iniziativa di Michele Capasso lo vede come un uomo rivoluzionario.
Il Sindaco di Napoli, nel far cenno alla mia presenza questa mattina - cos“ come
accadde presentandomi tempo addietro al re di Spagna - ha evidenziato la circostanza
singolare che sulla Sede di Napoli dell'Accademia del Mediterraneo, per la prima
volta, maggioranza e opposizione sono d'accordo. Cio' costituisce l'epilogo a
mio avviso piu' positivo e piu' rivoluzionario dell'azione di Michele Capasso.
Fui presentato a Juan Carlos come il leader dell'opposizione. Ebbene Michele Capasso
ha conciliato a Napoli la sinistra e la destra. Non credo sia cosa da poco, perche'
questa deli-bera di assegnazione della Sede - che arrivera' tra poco in Consiglio
comunale - nasce gia' con il consenso della destra e della sinistra, unite da
quella che e' la verita', giustificata e legittimata in relazione agli alti contenuti
culturali che l'Accademia esprime. NINO
DANIELE Vicepresidente della Giunta Regionale della Campania: Palazzo
San Giacomo di Napoli 10 aprile 1999. L'Accademia del Mediterraneo in Italia,
in Campania ed a Napoli e' un occasione irripetibile per fare di questa nostra
Regione il centro del Mediterraneo, luogo interattivo di dialogo tra i protagonisti
della cultura, della scienza e della politica dei vari paesi. Ulteriore motivo
nell'intento di stabilire la sede dell'Accademia in Italia e in Campania e' quello
di confermare e di estendere la funzione nella costruzione politica e sociale
mediterranea delle prestigiose istituzioni di questa Regione che sono gia' centro
di rapporti culturali e scientifici di alta qualificazione. L'intendimento nostro
in fine, e il nostro auspicio e' che non solo Napoli, capoluogo regionale e citta'
nobilissima che con il Sindaco Bassolino e' ritornata centro europeo e mediterraneo
di cultura, ma anche le altre citta' capoluogo di provincia e tanti centri urbani
grandi e piccoli della nostra regione con il loro retaggio di civilta' e di cultura,
con il loro patrimonio storico e monumentale possono assumere un ruolo importante
all'interno dell'Accademia ospitando sedi distaccate. Ad esempio: Salerno puo'
essere la citta' capofila nel Mediterraneo per il patrimonio ambientale, Avellino
puo' esserlo per il patrimonio rurale e della cultura del cibo, Caserta puo' esserlo
per il patrimonio architettonico, Benevento puo' esserlo per il patrimonio storico.
La Regione Campania che gia' partecipo' attivamente al 2° Forum Civile Euromed
dove 2248 partecipanti provenienti da 36 paesi sancirono la nascita dell'Accademia
ha fatto gia' propri, come ha ricordato l'Arch. Capasso, alcuni fondamentali obiettivi
dell'Accademia: "L'Accademia del Mediterraneo" "La rete
delle Citta' e delle Regioni Euromedcity " "La Banca Dati della
Societa' Civile e i Moduli di Formazione per operatori della Societa' Civile"
Questi progetti sono gia' stati inseriti tra gli obiettivi prioritari dell'Agenda
2000, cioe' della programmazione del nuovo quadro comunitario di sostegno 2000
- 2006. Noi speriamo di poter dar corso ad essi al piu' presto e quindi esserci,
come ha ricordato l'Ambasciatore di Spagna, come coloro che dalle parole passano
alle azioni e ai fatti concreti. Signori ospiti, illustri amici, con la presenza
dell'Accademia, con la presenza costante nella nostra regione attraverso l'Accademia
di uomini di cultura, di imprenditori, di tecnici e soprattutto di donne e di
giovani dei Paesi del Mediterraneo e dell'Europa, noi siamo certi che la nostra
regione sara' umanamente piu' ricca e ancora piu' vivace creativa e affascinante.
La
Regione Campania con delibera n°5762 del 28 Novembre 2000 ha istituito la
sede centrale, impegnandosi con un apposito progetto integrato, ad restaurare
ed allestire gli immobili resi disponibili: -
Sede di coordinamento - NAPOLI - Via de Pretis 130 -
Presidenza - Palazzo Reale - TORRINO BELVEDERE
- Museo del Mediterraneo -BELVEDERE DI SAN LEUCIO -
Delegazioni dei Paesi Euromediterranei - VILLA FAVORITA (ERCOLANO) |